9 marzo 2013

L'Or.Ma continua a dormire

Aurora Castiglione/A - Or.Ma Masnago 6-4 (2-2)
Formazione: Cerizzi, Montalbetti, Guzzi, Moretti, Chiaravalli, Landi, Vanacore L. (Vanacore M., Agostinis, D'Addante)
N.E. Gugliotta, Molteni
All. Moruzzi

Marcatori: CAS, Guzzi, CAS, Landi, Guzzi, CAS, Agostinis, CAS, CAS (r), CAS

Dopo 3 settimane di sosta (tra neve, foto e rinvii) si riparte con un altro scontro diretto che potrebbe indirizzare tutta la nostra stagione. Il Castiglione sta ritrovando risultati e convinzioni mentre noi siamo in clamoroso trend negativo non tanto sul piano dei risultati quanto su quello mentale, psicologico che, la nostra storia recente insegna, è quello per noi topico. Su questo campo lo scorso anno sfoderammo una delle più belle prestazioni stagionali ma, ahinoi, questa volta sarà esattamente l’opposto.
Il Mister ripresenta lo Ste dietro, il Panda davanti, Giorgio (rientrato dalla clamorosa squalifica, inventata dal CSI) e Dodo a metà, Marchino in mezzo. Loro hanno qualche faccia nuova in campo e, soprattutto, mettono altri kg e cm rispetto ai già tanti che avevano nel girone di andata. Pronti via e siamo già sotto col Monta che si dimentica il suo amico centravanti in mezzo all’area e lo lascia libero di colpire di testa per l’1-0 immediato. Reagiamo, anche se non con troppa convinzione, ma arriviamo al pari ugualmente con il solito gol da rimessa laterale su cui lo Ste si avventa come da par suo ad anticipare tutti e a pareggiare i conti: 1-1. Soffriamo il giusto e non concediamo tantissimo anche se non siamo ficcanti davanti con Dodo in giornata decisamente no che si divora un gol clamoroso sparando addosso al canuto portiere di casa con la porta sguarnita. Così prendiamo il 2° gol: punizione per loro di seconda e velo pietoso su piazzamento barriera, piazzamento portiere, scelta di uscire dalla barriera e scelte delle marcature: risultato, mozzarellina sul primo palo su cui il Cero non può arrivare. 2-1. Fortunatamente il 2-2 arriva praticamente subito, frutto di una punizione di Dodo (nello specchio!!!) e di un infortunio del portiere di casa. Ci sarebbe anche modo di fare 2-3 se lo stesso portiere non si riscattasse con un miracolone sempre su punizione stavolta di Marchino. Fine tempo. Equilibrio. Nella ripresa entra Marco Ago per uno spento Pandini e rientra il Cap per Marchino. A sorpresa passiamo noi con un gol dello Ste fotocopia del primo, stavolta con un bel gollonzo di sinistro sempre frutto di una rimessa: 2-3 ed oro che cola. Resistiamo anche se alzano il baricentro. Il Mister toglie Dodo per farlo respirare e mette Icio, in fascia. Mai scelta fu più sbagliata: Icio, purtroppo non è in giornata. Il 3-3 lo vede protagonista, saltato come un birillo con l’esterno che trafigge il Cero da dentro l’area. L’inerzia sembra dei padroni di casa ma riusciamo a segnare immediatamente con una bella iniziativa di un ritrovato Cap che salta mezza difesa, tira e sulla ribattuta del portiere è lestissimo Marco Ago a ribadire in rete: 3-4 a 15’ dal termine. Qui l’Or.Ma si sgretola. Era il momento di usare la testa e portare a casa tre punti pesantissimi invece facciamo di tutto per perderla. Il 4-4 è clamorosamente uguale al 3-3 con ancora Icio saltato allo stesso modo che permette allo stesso giocatore di casa di andar via e ritrovarsi a tu per tu col Cero. Pareggio. Il Mister sposta Icio in mezzo. Il gol preso fa riaffiorare i fantasmi e crolliamo mentalmente. Loro continuano a fare il loro onesto gioco ma siamo noi che gli spalanchiamo le porte della vittoria: il Monta esce sul suo uomo e lo Ste lo segue. Si crea una voragine dietro che nessun altro va a coprire: uomo pescato in area da solo, salta il Cero, lui lo stende. Rigore sacrosanto e 5-4. Rientra Dodo ma ormai è tardi. C’è solo tempo per il 6-4 all’ultimo secondo e ce ne torniamo a casa con le pive nel sacco.
Questa può essere pesantissima. Sia per come è maturata (3-4 a 15’ dal termine) sia per averla persa contro una diretta concorrente che ora ci ha superato. Lo dicevo io. In questo momento per noi sarebbe meglio giocare con le prime. Il nostro problema è di testa, non di gambe o di gioco. Dobbiamo liberarci la mente dai fantasmi. Dipende solo da noi. Noi siamo l’Or.Ma e dobbiamo dimostrare di cosa siamo capaci. Non molliamo! Forza ragazzi!!

SOLO OR.MA

Pier

1 commento:

Anonimo ha detto...

Conosco molti di voi da moltissimi anni e conosco il Gruppo Orma da 15. Adesso tanti km mi tengono lontano da voi e quest'anno -ahimè- non ho potuto dare il mio sostegno non assistendo nemmeno ad un match. Non sto vivendo il gruppo quindi non mi permetto di giudicare; vi dico però che "leggendovi" da lontando, mi pare di iniziare a scorgere tanta tanta preoccupazione (legittima, ci sta) ma anche rassegnazione, stile ciò che successe nel famigerato 2010.
EH NO CAZZO!
Io non ci sto!!! E se vi conosco - come vi conosco - so che non ci state nemmeno voi.
C'è ancora tempo per tirarsi fuori da questa situazione. E, a parte la tecnica, la tattica, il gioco (che comunque abbiamo e sappiamo fare) sarà il Gruppo ora a doversi rialzare.
Non commettete (commettiamo, mi ci metto dentro anch'io!! ;-) l'errore di 3 anni fa. NON ARRENDETEVI, MAI.
Perchè noi sappiamo rialzarci SEMPRE.
E allora dimostriamolo CAZZO!!!!
TUTTI UNITI SEMPRE!!!!

O c'è bisogno che salga da Roma per prendervi a calci in culo???

DAI!! SVEGLIAAAAA RAGAZZI MIEI....CARICAAAAAAAAAAA

Perchè io, come tanti altri, vi siamo vicini!!!!!!

FORZA VECCHIO CUORE BIANCOVERDE

DaveErRomano