27 marzo 2013

Brutti? Sì... ma 3 punti!

Or.Ma Masnago - Vulcania Geos 3-2 (1-0)
Formazione: Cerizzi, Montalbetti, Guzzi, Vanacore M., Chiaravalli, Landi, Vanacore L. (Agostinis, D'Addante, Moretti)
N.E. Gugliotta, Molteni
All. Moruzzi

Marcatori: Landi, D'Addante, Chiaravalli, VUL (r), VUL
Ammoniti: Agostinis

Come facilmente prevedibile, la vittoria di Sesona non ci dava la certezza di passeggiare in casa col Vulcania. E così è stato. Una sofferenza fino in fondo, nonostante il triplo vantaggio a metà della ripresa. Troppa tensione, troppa agitazione per una gara che può valere tantissimo nell’economia del nostro campionato. Fortunatamente (e questo termine l’ho usato pochissimo questa stagione) è andata bene e ora possiamo rifiatare prima del rush finale per credere nella salvezza. I nostri avversari a mio avviso non sono stati inferiori a noi ma hanno pagato un pelo di inesperienza e le troppe proteste che, per forza di cose, alla fin fine ti penalizzano.
Il Mister ha trovato la formazione che lo guiderà fino all’ultima giornata: giusto non cambiare nulla dopo Sesona quindi tutti confermati.
Or.Ma-Vulcania dei primi 15 minuti è la fotocopia di Or.Ma-Mojito: dominiamo in lungo e in largo, abbiamo tante occasioni da gol ma, babbi come al solito, ne sfruttiamo una sola (tra l’altro la più difficile) con Dodo che ci porta in vantaggio che un bel diagonale da posizione complicata. Altre occasioni con Dodo (clamorosa), Panda (salvataggio sulla linea), Giorgio (alto di testa) e altre che non sto qui ad elencare. La differenza tra questa gara e quella sta nel fatto che il Vulcania nel primo tempo tirerà in porta mezza volta così il risultato rimane inchiodato sull’1-0 dopo i primi 30 minuti. Noi, piano piano ci afflosciamo, ci viene paura, ci viene apprensione e indietreggiamo pericolosamente rinunciando a pressare (il pressing è quello su cui abbiamo costruito le nostre fortune nell’era Moruzzi a Masnago, perché rinunciarci???) e dando fiducia col passare dei minuti ai nostri avversari. Nella ripresa non cambia nulla. Anzi, il nervosismo cresce e i nostri timori aumentano. Fortuna vuole che stavolta Icio entri in campo con un gran piglio e trovi il 2-0 dopo un bel dribbling sulla destra e diagonale in porta. Entra anche Marco Ago per il Panda, e proprio il nostro puntero, trova lo spunto per un grande assist a Giorgio che da dentro l’area ritrova finalmente la via del gol anticipando il portiere in uscita: 3-0. Dovremmo giocare sul velluto. Invece, come dice qualcuno, ci viene il “braccino” corto. Il Cap prende una botta ed è sostituito da Marchino. Marchino gioca troppo difensivo, lo Ste non si azzarda ad uscire dall’area di rigore così non ripartiamo praticamente mai memori del “miracoloso” 0-0 in amichevole col Sacro Monte. Così il Vulcania, dai e dai, riesce a riaprire la partita: il Cero sfodera altri due miracoli stile Sesona con due paratone di istinto ma non può nulla sul giusto rigore concesso per una mano galeotta del Monta in area. 3-1. Arriva anche il 3-2 grazie ad una fucilata del bravissimo capitano ospite, imprendibile per i Cero. Gli ultimi 6-7 minuti sono interminabili, anche perché il Cap è costretto a fare lo stopper per sostituire un Monta claudicante. Non succede più nulla se non qualche siparietto dopo il fischio finale, grazie al quale un paio di giocatori del Vulcania rischiano di prendersi diverse giornate di squalifica per i coloriti quanto fantastici insulti all’arbitro.
Tre punti dovevano essere e tre punti, finalmente, sono stati. Ma, come ho esaltato la prestazione di Sesona, scuoto la testa per questa. Contratti, timorosi e nervosi. Ripeto, la differenza tra Vulcania e Mojito è che i Viola hanno fatto gol, Vulcania no. Se fosse finita in pareggio non avrebbero rubato nulla. E tutto per il nostro atteggiamento rinunciatario e che “aspettiamo solo che fischi la fine”. Poco male. Con Sanmacarese e Sacro Monte non si potrà giocare così, altrimenti ne prendi 10. Ripeto, meglio incontrare le prime della classe. Quest’anno è un must! Forza ragazzi, non è ancora finita!

SOLO OR.MA

Pier

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